Lettera di Elisa Pacitti alla Sindaca di Roma

Siamo incredibili noi umani!

Un virus ha cambiato le nostre abitudini, i nostri comportamenti ed in alcuni casi i pensieri…è riuscito a farci comprendere e vedere priorità prima scontate e sottovalutate mettendo alla prova la nostra resistenza psichica, fisica e mentale…abbiamo capito? Abbiamo imparato? Siamo cambiati? No!

Vedo ancora persone, e ripeto PERSONE, buttate per strada in angoli sporchi e puzzolenti della nostra città; persone malate, vecchie e in condizioni umanamente non tollerabili.

Riverse sui marciapiedi pisciati e circondate da altre persone con mascherina e igienizzante sotto braccio che passano, guardano ma non vedono, non chiedono, non lottano per l’unico vero diritto di tutti, La VITA.

Non è lontana questa realtà, è praticamente in casa nostra ma soprattutto nella nostra testa oramai addormentata e priva di un qualsiasi senso critico!

E’ inutile che ogni genitore impieghi tempo, pazienza, amore, soldi nell’educazione dei propri figli e delle proprie figlie se poi la società donerà a sua volta indifferenza e cecità totale!

Dobbiamo renderci conto che siamo quel signore, quella signora che vivono sul marciapiede.

Noi siamo loro.

Loro, intontiti e ciechi, sordi e maleodoranti ma ancora non troppo morti per attirare la giusta attenzione almeno fino al momento in cui dal tg sentiremo la terribile notizia  <<era morto da giorni e nessuno lo aveva notato! >>

Chiedo a tutti noi…è normale non vederli da vivi?

Elisa Pacitti

1 commento

  1. Hai pienamente ragione Elisa Pacitti , troppa indifferenza, arroganza e insensibilità ormai la fa da padrona nel nostro paese . Io sono mamma e NONNA e mi sento ancor di più disperata nella consapevolezza che il futuro aleggia in una situazione di degrado sociale sempre più evidente e pericoloso nella crescita e formazione mentale delle generazioni che saranno…Spero che questa tua sensibile e veritiera lettera possa portare a grande riflessione ma soprattutto ad azioni decisive e risolutive. Fatima Barbanti

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