Intervista alla disegnatrice Elisa Pacitti

Elisa Pacitti è un’artista di cui ci siamo subito innamorate. Anche lei ha firmato e sostenuto artisticamente il nostro Manifesto per la Cultura Bene Comune e Sostenibile.

Creativa, disponibile, sensibile, generosa, ironica e profondamente timida. La sintesi è un suo ulteriore dono…

1) Elisa, pur non conoscendoti ci sembra di conoscerti da tantissimo tempo. Ti abbiamo chiesto un’opera a sostegno del Manifesto e ce ne hai mandate due. Cosa è per te l’arte?

L’arte è il mezzo più naturale che ho per comunicare.

2) Quando e come hai capito che da grande avresti fatto la disegnatrice?

Non l’ho capito da grande, ho sempre disegnato. È come chiedermi quando ho preso coscienza delle mie mani…

3) Quali sono i tuoi riferimenti artistici?

L’ispirazione.

4) raccontaci l’opera di cui vai più fiera…

Nessuna, in realtà i miei disegni mi piacciono solo per qualche ora, poi ho bisogno di nuove idee, sfide, ispirazioni. Non sono attaccata a ciò che faccio.

5) Come stai vivendo questo particolare momento storico? Come passi le tue giornate?

Sono serena, ma è anche normale avere paura, eppure ciò non mi vieta di scoprire ciò che di bello c’è nelle piccole cose di tutti i giorni, senza la confusione delle solite frenesie. Non spreco il tempo a disposizione, lo dedico alla mia passione

6) Cosa significa per te disegnare?

Dare sfogo alla fantasia, comunicare.

7) Prometti solennemente che non ti dimenticherai di noi di dire fare cambiare….

Ce la metterò tutta!

Ultima domanda: da cosa trai ispirazione per le tue opere?

Dalla vita.

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